Ve lo abbiamo già presentato quando è venuto a trovarci, ma per chi non lo conoscesse ancora, Michele Vianello è il direttore del Parco Scientifico Tecnologico VeGA di Venezia nonché CowoManager della prima ora, con uno spazio di coworking interno al VeGA.
La sua attività di divulgatore sulle Smart Cities – sempre con grande focus sui temi del lavoro nomade, e quindi coworking – sono noti.
In occasione della partecipazione di Cowo alla fiera “Ecomondo” di Rimini, CowoCheConta ha “intercettato” Michele tra un workshop e l’altro per fargli qualche domanda, alle quali ha risposto con la consueta cortesia e disponibilità.
CowoCheConta – Cos’è una città sostenibile e cosa non lo è?
Michele Vianello – Non è lavorare idiotamente tutti nello stesso luogo negli stessi orari. La città intelligente è saper cogliere consapevolmente le straordinarie opportunità che le tecnologie IT ci mettono a disposizione.
CCC – Qual è il ruolo del coworking in tutto questo?
MV – Il coworking è la miglior rappresentazione di un modo di lavorare decentralizzato, libero, orizzontale, mettendo in relazione conoscenze diverse.
CCC – Quali sono gli altri temi importanti per la creazione delle “Smart City”?
MV – Un tema solo in realtà: sapere utilizzare bene le tecnologie, sfruttando la conoscenza dei dati. I dati devono diventare conoscenza e cultura, ciò implica saperli usare.
CCC – Cosa può fare ognuno di noi negli spazi di coworking, per generare sostenibilità?
MV – Una cosa molto semplice: avere disponibilità a condividere. Il che vuol dire anche, banalmente, car pooling per raggiungere il coworking.
CCC – Ci dai tre parole chiave su cui riflettere per il futuro?
MV – Volentieri: condividere, decontestualizzare, nomadizzare.