Sai che significa Yatta? In Giappone, “ce l’ho fatta!”… a Milano, spazio makers!

Schermata 11-2456980 alle 13.09.51Nel mondo degli spazi condivisi e collaborativi, di cui anche noi facciamo parte con la rete di Coworking Cowo – si fanno sempre più facendo notare gli spazi per l’autoproduzione.

Si tratta di luoghi che hanno molte anime, e tutti interessanti: un po’ laboratorio, un po’ spazio di formazione, un po’ coworking e un po’ luoghi di aggregazione, rivelano la ricchezza della loro natura anche nella varietà di definizioni con cui vengono indicati.

C’è infatti chi li chiama FabLab, chi Spazi Makers, chi ancora luoghi per la prototipazione e il 3D printing… al di là questo aspetto, però, ciò che interessa a noi è cosa ci si può fare.

Come già visto con WeMake, LoFoIo e Officina di quartiere Lambrate, questi luoghi si caratterizzano per vari aspetti, non necessariamente comuni agli altri.

Oggi parliamo di uno spazio nato qualche mese fa qui a Milano: lo Spazio Yatta! in via Pasubio 14, vicino alla MM Garibaldi.

Prima di tutto il nome: Yatta! significa in giapponese “ce l’ho fatta!”, il che ci sembra già molto simpatico 🙂

Entrando invece nello specifico delle attrezzature presenti, da Yatta si possono trovare 3 stampanti 3D, una sega circolare da banco e una macchina per il taglio vinile, oltre a diverse altri oggetti curiosi, tra cui macchine da cucire e computer vintage…

Ci sono poi i corsi e i workshop frequenti e molto interessanti, su vari argomenti, dalla stampa 3D all’infografica ad Arduino: per ognuno ci sono docenti specializzati che talvolta sono anche presenze attive presso lo spazio.

Ci sembra davvero una realtà interessante e in continua evoluzione: mentre aspettiamo di andare a trovarli di persona, ci documentiamo sulla loro evoluzione seguendo il loro blog, la pagina Facebook, il profilo Twitter e le foto su Instagram e i video su YouTube: a proposito, buona visione del loro video piacevolissimo introduttivo!

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