Chi frequenta gli ambienti del coworking conosce Mattia Sullini da molti anni.
Il 3D artist friulano naturalizzato fiorentino ha infatti aderito alla Rete di spazi di coworking Cowo, alla quale aderiamo anche noi, già diversi anni fa.
Abbiamo potuto conoscerlo a più riprese in occasione dei CowoCamp nazionali tenuti annualmente a Milano, e troviamo l’evoluzione dei suoi progetti talmente interessante che abbiamo deciso di dedicare a lui e alla sua ultima creatura il nostro post di oggi.
Dovete sapere che, nel mondo degli spazi professionali condivisi, il percorso di Mattia è articolato e unico. Cominciamo dall’inizio.
Il primo spazio che ha aperto al coworking è stato anche il primo di Firenze. Si chiamava 22A22 Cowo Firenze/Mattonaia ed offriva una serie di servizi che già al tempo lo rendevano un po’ speciale: al suo interno infatti erano presenti, oltre alle scrivanie, anche un laboratorio e una gallery/showroom espositiva.
A questo seguì, qualche anno dopo, un nuovo spazio chiamato Combo, piccolo nelle dimensioni ma grande nella visione.
Il lavoro di Mattia nel coworking – con l’apertura di Combo – si è evoluto fino a concepire un piccolo network di spazi collegati, in cui Combo sia anche un tramite per lo scambio di servizi e spazi condivisi nella città di Firenze e zone limitrofe.
Ma, si sa, da cosa nasce cosa, e Mattia e noto per non stare mai fermo, nel senso migliore dell’espressione!
E in questi anni, chi ama usare le mani per costruire qualcosa incrocia le possibilità dell’auto-produzione e dei luoghi di fabbricazione digitale.
Chiamiamoli FabLab, artigiani digitali, maker space o come volete voi, ma in questi posti – come abbiamo testimoniato proprio qui sul blog pochi giorni fa dopo la nostra visita a WeMake di Milano – pare proprio di vedere il futuro prendere forma.
In questo scenario, il nostro Mattia non poteva che inserirsi perfettamente, ed ecco nascere, da un team di lavoro allargato, lo spazio makers LoFoIo – lo smanettatio dove, come si capisce dal nome, si può “fare” qualunque cosa.
Questo grazie a due fattori:
– la presenza in loco di persone qualificate che aiutano e coordinano i lavori
– la disponibilità di attrezzature
Infine, ci piace moltissimo la possibilità offerta da LoFoIo di frequentare i corsi più disparati: dal cucito alla maglia alla cartapesta…
Insomma: complimenti a Mattia e al suo gruppo di lavoro!
Invitiamo tutti a seguirli, anche online su Instagram, Facebook, Twitter e il blog Zero Uno.
Buon lavoro, smanettoni, e a arrivederci a presto, magari proprio tra i vostri attrezzi 🙂
Grazie mille della stima. Il 22A|22, croce e delizia, nacque ibrido perché eravamo in due, uno sul coworking ed uno sul design… Quanto potessero stare bene insieme lo scoprii proprio là. Un tipico caso do Serendipity, o di formaggio con le pere 😀