E se lo scontrino fosse detraibile dalle tasse? Una delega al Governo.
Su iniziativa di alcuni parlamentari, il Governo è stato invitato a definire linee di intervento adeguate per introdurre uno sconto fiscale per i cittadini su ricevute e scontrino.
L’idea ha lo scopo – evidentemente – di indurre le persone a richiedere la ricevuta per qualunque prestazione, facendo uscire allo scoperto un po’ del notevole reddito sommerso della nostra economia, e combattere l’evasione fiscale.
Nell’ambiente finanziario, la posizione rispetto alla ricevuta (o fattura o scontrino) di chi eroga un servizio e chi lo percepisce è definita “contrasto di interessi”.
In altre parole, chi fa il lavoro ha interesse a non fatturarlo, chi lo acquista ha interesse ad avere la fattura…
Speriamo che qualcuno inventi una semplice norma in cui l’interesse sia solo uno: l’interesse comune, giusto ministro Grilli?