C’è una possibilità che il regime forfettario per le partite Iva diventi meno rigido, con l’innalzamento delle soglie di ricavi massimi per rientrare nel regime agevolato.
Se il provvedimento dovesse venire adottato, le soglie di ricavi verrebbero tutte aumentate di 10mila euro, mentre per i professionisti l’aumento sarebbe di 15mila euro (con la possibilità di entrare o di restare nell’ambito del regime fino a 30mila euro all’anno di ricavi/compensi).
Un’eventuale preclusione all’ingresso nel forfettario scattererebbe per chi avesse svolto nell’anno scorso un’attività da dipendente (o assimilata) percependo più di 30mila euro (attenzione però: con rapporto di lavoro cessato il vincolo non sussisterebbe più).
Allo stesso modo, diventerebbe più conveniente anche il regime agevolato per coloro che aprono una nuova attività: l’aliquota ridotta dell’imposta (in sostituzione di Irpef e addizionali, Iva e Irap) sarebbe del 5% con possibilità di essere mantenuta 5 anni.