Tares: una tassa che non si può rifiutare.

TARESAnche i rifiuti hanno un costo? Ebbene sì. Smaltirli è un onere che tocca a chiunque sia proprietario di un immobile.

La Tares, Tassa Rifiuti e Servizi, è un’imposta sulla gestione dei rifiuti calcolata sulla superficie dell’immobile di riferimento, sia che si tratti di una casa o di un’impresa.

Entrata in vigore con il Decreto Legge n° 201 del 6 dicembre 2011, una volta si chiamava Tarsu, Tassa per lo Smaltimento dei Rifiuti Solidi Urbani. Dal 1° gennaio 2013 è diventata Tares.

La S di Servizi, nell’acronimo, è la novità più “pesante”.

Oltre a coprire la raccolta e lo smaltimento da parte del Comune, oggi la Tares dovrà sostenere altri servizi come la gestione del verde, dell’illuminazione, delle strade e della polizia locale.

Inoltre, andrà a coprire il 100% dei costi di smaltimento, mentre fino a ieri si arrivava al 79%. Si stima un aumento della spesa dal 14 al 19%.

Il pagamento di quattro rate annuali doveva iniziare a gennaio, è invece slittato a luglio.

Insomma: tra poco, sapremo quanto ci costa buttare via la pattumiera.

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