Il decreto sugli incentivi auto 2014 è in vigore dal 6 maggio, e introduce alcune novità che – nei fatti – sembrano privilegiare i veicoli a metano.
Di tutti i fondi accessibili anche ai privati, la quota che va a finanziare veicoli con emissioni di CO2 compresa tra 51 e 95 g/km – cioè la categoria costituita dai modelli a metano – è pari al 70%.
Per il resto (30%) dei fondi accessibili da tutti gli acquirenti, inclusi i privati, verranno finanziate auto con emissioni fino a 50 g/km, sostanzialmente elettriche e, in misura minore, ibride.
Gli incentivi riguardano esclusivamente gli automezzi definiti dal D.L. n. 83/2012 «a basse emissioni complessive» (comma 2, art. 17-bis).
In pratica: veicoli elettrici, ibridi (benzina+elettrico o diesel+elettrico), a Gpl, a metano, a biometano, a biocombustibili e a idrogeno.
L’importo del bonus statale per ogni veicolo sarà pari allo sconto offerto dal venditore.