Nasce la banca dati che misura l’innovazione: OpenData SmartGov.
Il sistema economico nazionale, com’è facile immaginare, non è cosa facilmente misurabile.
Nondimeno, i dati relativi sono oggetto di attività di studio da parte degli osservatori e degli analisti.
La novità è che il Ministero dello Sviluppo Economico ha deciso di “aprire” queste informazioni a tutti, attraverso l’implementazione di un sistema Open, chiamato appunto OpenData SmartGov.
Si tratta della possibilità di accedere a diverse tipologie di dati:
- dati sullo sviluppo della qualità della vita, dell’energia, mobilità, istruzione (dati smart growth)
- dati relativi all’occupazione della popolazione, agli investimenti in ricerca e sviluppo e alla diminuzione delle emissioni (indicatori guida)
- dati sull’utilizzo dei trasporti pubblici e sui parcheggi, sulle aree verdi nelle città, sui servizi ospedalieri, sulla microcriminalità e sulla qualità dell’aria (dati smart cities)
- indicatori sui brevetti, sulla spesa destinata alla ricerca, sulla diffusione del web, dei computer e altri device (dati smart innovation)
- Informazioni sulla certificazione ambientale delle città e sulla diffusione dei servizi; potenziale turistico; sviluppo servizi sociali (dati smart living)
- dati sullo sviluppo sostenibile, con collegamenti alle raccolte dei rifiuti, fonti rinnovabili, energia, balneabilità delle coste (smart environment)
- informazioni sui trasporti delle persone e delle merci, con parametri su rete ferroviaria, stradale nonché vie marine e aeree (dati smart mobility)
- dati sulla scolarizzazione e sull’abbandono della scuola; sul livello di partecipazione alla vita pubblica e politica (dati smart people)
- dati su rapporti commerciali intenazionali e sull’export; sull’attrattività per capitali e aziende estere; sugli investimenti regionali all’estero (smart trade)
- dati sulle specificità economiche delle regioni, con informazioni sull’occupazione, la produzione, l’import-export (smart sectors)
Questa notevole mole di informazioni è liberamente accessibile e scaricabile dall’apposita pagina web del Mise.
Buona consultazione!