Gli errori più comuni di autonomi e freelance in campo amministrativo

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Quanti ne abbiamo visti, ne vediamo e ne vedremo!

Ci riferiamo ai giovani freelance, alle nuove startup e – in generale – a chi intraprende un’attività di lavoro autonomo.

Per nostra attitudine, amiamo prenderci cura di nuovi clienti fin da quando sono piccoli – molti ci coinvolgono ancor prima dell’apertura della Partita Iva – e siamo quindi abituati ad affrontare questa grande sfida con gli occhi di chi si avvicina per la prima volta alla gestione amministrativa, e magari anche al mondo del business imprenditoriale.

Ebbene, ci sentiamo di condividere qui gli errori che abbiamo rilevato più spesso, non certo per prenderci gioco delle normali difficoltà iniziali, ma per dar modo a qualcuno di… pensarci prima, che è sempre meglio!

1 – Disordine gestionale

“Dove ho messo quella fattura?” “Mi è rimasto questo documento di due anni fa…” “Ho dimenticato…”

E’ bene imparare subito un approccio ordinato ai documenti: si fa meno fatica, e si sopportano meno costi in termini di sanzioni, sempre in agguato quando ci sono ritardi.

Sempre consigliabile ritagliare nell’agenda un tempo prefissato per gli adempimenti burocratici: credete, è tutto tempo risparmiato dopo!

2 – Ritardi

La buona gestione è amica del calendario, e anche dell’orologio: prima si impara questa semplice regolina e prima si inizia a far funzionare bene i conti.

3 – Trasparenza e lucidità

Questa è forse la cosa più difficile, ma anche la meno banale: è importante essere trasparenti, anche verso se stessi, rispetto ai propri obiettivi, e lucidi nelle scelte; meglio sempre chiedere un consiglio in più, e magari riflettere un giorno in più, ma cercare di prendere delle decisioni avvedute.

Siamo e saremo sempre a fianco dei nostri clienti per supportarli nel modo migliore nel raggiungimenti dei loro obiettivi, ma ricordate: il più grande aiuto viene da una gestione impostata correttamente, fin da subito!